giovedì 15 gennaio 2015

Appuntamento al Buio con un Libro



Quando Oscar Wilde ha scritto che l'unico modo per liberarsi dalle tentazioni è assecondarle, sicuramente stava pensando ad una persona come me. Sono geneticamente incapace di resistere a qualsivoglia tentazione, che si tratti del gelato o della pizza, fino ad arrivare a quella per eccellenza: i libri.
I romanzi esercitano su di me un fascino che non esiterei a definire pericoloso: se vado in una libreria, non posso fare a meno di uscirne con almeno un libro tra le mani, a volte faccio davvero tantissimi danni e mi ritrovo il sacchetto pieno zeppo di storie d'amore, thriller, romanzi storici, fantasy e chi più ne ha più ne metta. Trovo che i libri mi parlino e no, non ridete, ma sono certa che sia così: mi perdo nei meandri della libreria, vago come sotto un incantesimo tra gli scaffali, mi lascio trasportare dalle copertine, dalle trame, a volte solo da un colore o anche da una parola scritta in modo particolare su quello che potrebbe essere perfino un titolo banale. Avviene così la magia. Io guardo un libro, ascolto la sua voce, lo faccio parlare e poi, immancabilmente, scatta la scintilla.
Cosa succede quando il romanzo in questione viene privato di tutto, dal titolo alla quarta di copertina? Che accade se viene messo in una confezione creata a regola d'arte per evitare che il mio occhio, attento e clinico, si impossessi di tutti quei dettagli capaci di indirizzarmi verso la lettura di quella storia che penso possa essere fatta apposta per me? 
Succede che si ha un vero e proprio appuntamento al buio con il volume e, in un modo tanto inaspettato quanto sconcertante, non sono più io a scegliere il romanzo, ma è lui a scegliere me.
È esattamente questo che è accaduto oggi. Sono andata in libreria (avevo un buono della Mondadori in scadenza, non potevo certo perdere l'occasione di acquistare un libro con uno sconto!), mi sono messa a vagare senza una meta precisa tra gli scaffali, quando ecco che vengo attirata da un espositore molto particolare, alquanto intrigante, pieno di libri con una particolarità: non un titolo, non un nome, solo piccoli dettagli sull'incarto capace di indirizzare chi legge sul genere del romanzo contenuto al suo interno, ma senza indizi sufficienti a far capire molto di più sul misterioso libro.
Ho già detto che non so resistere alle tentazioni, vero? Bene. Quale tentazione maggiore per una come me, che non sapere cosa si cela dietro ad un bel pacchetto, fatto apposta per indurti in tentazione? Inutile dire che mi sono soffermata parecchio davanti all'espositore. Ho letto con attenzione gli indizi di tutti i libri disponibili, ho soppesato con estrema cura ogni volume, ma anche in questo caso non ho trovato chissà quale aiuto: tutto è stato creato per non far capire al lettore che cosa si troverà davanti una volta aperto quel sigillo che determina l'esatto confine tra il sapere e il non avere alcuna idea di che cosa si nasconda al suo interno.
Tentazione. Estrema tentazione. 
Sei sono i romanzi che partecipano a questa bella iniziativa di Sperling & Kupfer. Sei sono i possibili canditati a questo appuntamento a scatola chiusa, un po' come quegli incontri amorosi fatti tra sconosciuti che si vedono per la prima volta, senza sapere molto l'uno dell'altra. In questo caso, però, è il libro a sapere qualcosa in più su di me, mentre io so pochissimo su di lui: c'è il libro dedicato a chi ama viaggiare con la fantasia, quello dedicato a chi crede nell'amore eterno che supera ogni barriera, c'è il romanzo struggente, quello avvincente e brillante, quello ad alta tensione per chi ama il brivido. C'è un libro per tutti i gusti e io, che leggo praticamente di tutto, ho avuto una certa difficoltà a decidere chi tra i sei sarebbe venuto a casa con me. E badate bene, ho accarezzato perfino l'idea d portarmeli tutti quanti a casa, solo per scoprire il contenuto di ognuno, ma mi sono trattenuta, o meglio, è stato il portafoglio a guidare questo impulso estremo!
Mi sono fatta guidare dall'umore e forse anche un po' dal brutto tempo. Di storie strappalacrime non ne avevo particolarmente voglia, così come volevo evitare quelle d'amore, perché al momento mi sento davvero poco romantica. Ho scartato immediatamente quello ironico e brillante (di solito mi fanno venire i nervi a fior di pelle con le loro pretese di divertire e far ridere), così come ho bocciato quello tenero, dato che sono esattamente l'opposto della tenerezza. La scelta, quindi, si è focalizzata su due in particolare: quello incalzante/avvincente/serrato e il coinvolgente/profondo/intenso. Il secondo, però, non mi convinceva del tutto e siccome sono una grande appassionata del mistero, della suspense, della tensione e del brivido, alla fine ho optato per il romanzo dall'incarto giallognolo, molto simile alla carta da pacchi, forse per richiamare un pochino quei vecchi libri gialli, i primi usciti in circolazione e che avevano la particolarità di essere, appunto, con le pagine di questo colore.
Me ne sono rimasta lì con il mio libro ancora per un po', ho letto con attenzione gli altri indizi sul retro del pacchetto, ho cercato di immaginare quale sorpresa si potesse celare, ma alla fine la tentazione e soprattutto la grande curiosità, hanno avuto la meglio.
Sono andata in cassa, ho pagato con il mio adorato sconto, che mi ha fatto risparmiare 5€ sul prezzo
di copertina, facendomi pagare così il romanzo la metà, e sono uscita tutta allegra e felice, godendomi questo acquisto inaspettato, ma decisamente emozionante.
Non è come ricevere in regalo un libro: anche in quel caso non sai cosa c'è oltre l'incarto, ma non sei stato tu a scegliere il romanzo, bensì sono stati altri a farsi ispirare da tutto un mondo dietro ad un libro. In questa situazione sei solo tu l'artefice del tuo destino e della tua scelta: è solo istinto e nulla più.
Istinto, curiosità e tentazione. La stesse che mi hanno spinto a scartare il mio pacchetto con estrema cura, ma anche con una certa ansia per capire se la mia scelta è stata quella giusta.
Non vi rivelerò il contenuto della busta, sarebbe la cosa peggiore da fare, ma vi invito con tutto il cuore a replicare la mia esperienza: andate in libreria, cercate questo magnifico espositore e lasciate che il vostro destino si compia! La sola cosa che posso fare è lasciarvi le immagini della mia scelta, sperando che vi invogli a provare anche voi questa insolita esperienza.
Un giorno vi parlerò del libro che ho trovato, che mi ha trovato. Per adesso mi godo la mia lettura immersa nel tepore della mia stanzetta.
Vale la pena provare ad avere un appuntamento al buio con un libro: di certo non c'è il rischio di rimanere delusi!

Dora

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