venerdì 8 agosto 2014

La Ricetta del Successo


Diana Gabaldon – La Straniera

a cura di Dora



Ingredienti:
  • Una protagonista femminile che sa il fatto suo e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno
  • Un giovane scozzese bello, affascinante, coraggioso e rigorosamente in kilt
  • Un cattivo che è davvero cattivo e che nasconde un torbido segreto
  • Un'ambientazione tra le più suggestive, quella scozzese, che rimbalza da un presente non troppo lontano e un passato inghiottito nelle nebbie del tempo
  • Un cerchio di pietre misterioso
  • Un pizzico di magia
  • Una spruzzata di storia 
  • Amore ed erotismo q.b.
Preparazione:

Prendete Claire, una giovane infermiera militare inglese che, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, si riunisce al marito, Frank Randall, uno storico dell'università di Oxford, dopo anni passati separati a causa della guerra. 
Aggiungete una seconda luna di miele da passare nella magnifica Scozia, in un paesino carico di storia e pieni di miti tramandati di generazione in generazione. Metteteci una passeggiata nel bosco, un cerchio di pietre che sembra richiamare Claire, una strana forza misteriosa che la spinge ad attraversare i grossi menhir e poi la stessa radura, ma in un'epoca diversa, in un luogo che sembra essere sospeso nel tempo, ma che invece è reale, tremendamente e dannatamente reale.
Condite il tutto con l'arrivo di un giovane scozzese, Jamie Fraser, che praticamente inciampa sulla povera protagonista ignara di essere stata catapultata nella Scozia di duecento anni prima e agitate il tutto con una guerra senza quartiere alla conquista di un'indipendenza che si cerca da tempo.
Cucinate il tutto lentamente, senza fretta. Lasciate che gli eventi crescano, si espandano, che Claire e Jamie si conoscano, si innamorino e capiscano quanto l'uno sia importante per l'altra ed ecco a voi la trama de La Straniera di Diana Gabaldon, un romanzo da milioni di copie che ora diventerà anche una serie televisiva in partenza il 9 agosto sulle emittenti americane.
È una che si legge tutta d'un fiato, che non lascia il tempo di pensare, che ti spinge a voler saperne di più, a voler capire cosa farà Claire, chi sceglierà tra il marito lasciato nel futuro ed un nuovo compagno trovato nel passato.
In un sorprendente gioco capace di intrecciare passato e presente, la Gabaldon tratteggia una storia senza tempo, con personaggi ben tratteggiati, vicende storicamente accurate, ma capaci comunque di dare libero sfogo alla fantasia del lettore. È impossibile staccare gli occhi dalle pagine, si è quasi tentati di cercare quel cerchio di pietre, attraversarlo e sperare di essere catapultati in Scozia, da Jamie e Claire, solo per poter assistere dal vivo alle loro vicende, agli scontri, agli incontri, forse perfino per aiutare i due protagonisti a fare la scelta giusta, quella che fino alla fine sembra essere ritardata (forse proprio per torturarci) e che pare essere la sola davvero corretta, non importa quali siano le ripercussioni o i risvolti: deve essere così, vogliamo che sia così, ma non sempre ciò che vogliamo noi lettori corrisponde davvero a quello che è davvero giusto per i personaggi e solo dopo tanto tempo si arriveranno a capire le ragioni e i dubbi che sempre attanaglieranno Claire, che non la lasceranno mai davvero libera di prendere una decisione che non le faccia rimpiangere ciò che lascerà dietro di sé...o forse davanti a sé.
Se c'è davvero una ricetta da seguire per il successo, pare essere proprio quella di Diana Gabaldon che è stata capace di narrare una storia intramontabile e indimenticabile!

Avvertenze: 
La lettura crea dipendenza (e c'è da sperare che anche la visione della serie tv faccia lo stesso effetto!) 

E ricordate sempre: real men wear kilts!
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