sabato 11 ottobre 2014

Sherlock Holmes: dalla Carta alla Pellicola

                 
a cura di Dora

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                    «Conoscenza della letteratura - Zero. 
          Conoscenza della filosofia - Zero.
Conoscenza dell'astronomia - Zero.
Conoscenza della politica - Scarsa.
Conoscenza della botanica - Variabile. Sa molte cose sulla belladonna, l'oppio, e i veleni in genere. Non sa niente di giardinaggio.
Conoscenza della geologia - Pratica, ma limitata. Distingue a colpo d'occhio un tipo di terreno da un altro. Rientrando da qualche passeggiata mi ha mostrato delle macchie di fango sui pantaloni e, in base al colore e alla consistenza, mi ha detto in quale parte di Londra se l'era fatte.
Conoscenza della chimica - Profonda.
Conoscenza dell'anatomia - Accurata, ma non sistematica.
Conoscenza della letteratura scandalistica - Immensa. Sembra conoscere ogni particolare di tutti i misfatti più orrendi perpetrati in questo secolo.
Buon violinista.
Esperto schermidore col bastone, pugile, spadaccino.
Ha una buona conoscenza pratica del Diritto britannico.
Capacità di usare la logica - Ottima.»

Questa è la prima descrizione diretta, anche se forse un po' affrettata, di uno dei personaggi più famosi della letteratura, scritta dalla mano del più fedele tra gli assistenti che un uomo possa mai avere. 
Imprevedibile, spocchioso, arrogante, distaccato, disinteressato, privo di qualsiasi empatia e con scarsissimi (se non nulli) rapporti sociali, ma dotato di una capacità deduttiva senza precedenti e da una logica sorprendente, Sherlock Holmes è forse uno dei più famosi, se non il più famoso, detective della storia, capace di risolvere casi complessi e intricati grazie all'ingegno e all'intelletto, suoi fidi compagni.
Nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle nel lontano 1887, Sherlock Holmes fa la sua apparizione, un po' sottotono, nel romanzo Uno Studio in Rosso, il primo di una lunga e fortunatissima serie che comprende ben 56 racconti oltre che 4 romanzi (senza contare quelli da considerare apocrifi!), ma è con Il Segno dei Quattro a diventare davvero famoso, così acclamato da rendere il romanzo un vero e proprio caso letterario.
Il successo di questo personaggio che viene ricordato ben più dello scrittore, quasi oscurato dalla fama dell'ingegnoso detective, sta sicuramente nel fatto che è un uomo fuori dagli schemi, perfino antipatico per certi versi, proprio a causa di quell'enorme intelligenza che lo contraddistingue e che lo porta a osservare il mondo da una prospettiva che è preclusa alla maggior parte degli esseri umani.
Sherlock Holmes ha creato un vero e proprio metodo investigativo senza precedenti e si è guadagnato, di diritto, un posto nell'olimpo della letteratura gialla di tutti tempi, dando vita a quello che potrebbe essere definito un genere tutto suo, il giallo deduttivo, di cui è il padre, la massima istituzione. 
L'investigatore del 221B di Baker Street ha una fama talmente nota ed è diventato un personaggio così popolare che il suo mito continua ancora oggi, merito dei numerosissimi adattamenti cinematografici e televisivi che ne hanno fatto un'icona, un essere immortale.
Descrivere minuziosamente e con dovizia di particolari ogni apparizione su grande e piccolo schermo del nostro eroe sarebbe un'impresa titanica, mastodontica dato che sono veramente tantissimi, ma mi fa piacere ricordare alcune piccole chicche prima di arrivare ad un altro vero e proprio fenomeno mediatico che si frega del nome del detective.
Tutto ebbe inizio nel 1902 quando uscì il primo lungometraggio dedicato ai racconti di Conan Doyle e da quel lontanissimo anno il detective ne ha davvero fatta di strada: protagonista di una quantità di film sproporzionata (tra quelli più famosi si ricordano l'adattamento de Il Mastino dei Baskerville e Il Segno dei Quattro visto, riveduto e corretto in una moltitudine di versioni da far impallidire il cinefilo più attento), Sherlock vanta forse la più vasta produzione cinematografica capace di toccare anche l'animazione (è del 1986 Basil l'Investigatopo, cartone animato firmato Disney che omaggia nel nome del detective quello che è stato il più famoso volto di Holmes nel cinema, Basil Rathbone).
Di più recente produzione sono gli adattamenti di Guy Ritchie (2009-2011) con protagonista Robert Downie Jr. nei panni del detective, ora decisamente molto sexy oltre che sempre intelligente ed arguto, e un inedito Jude Law nei panni del fido Dottor Watson (a proposito, recentissima è la notizia del terzo episodio della premiata coppia, ne vedremo delle belle!). Lontani sono i tempi della parodia, seppur divertentissima, di Gene Wilder che interpreta il fratello, per altro più intelligente di Sherlock: il detective si fa uomo passionale, ma senza perdere quello speciale guizzo che lo rende unico, insuperabile, oltre che simpatico in quella sua distaccata arroganza.
Se il cinema ci ha offerto numerose interpretazioni della figura dell'investigatore più amato della storia, anche la televisione non è certo stata da meno, tanto da sfornare nel giro di pochissimi anni una moltitudine di serie tv tutte dal potenziale altissimo.
Anche l'Italia ha dato il suo contributo: nel 1968, alle ore 21:00 il secondo canale della RAI trasmetteva una miniserie dedicata al detective composta da due avventure di tre puntate l'una, non vi sto certo a dire che una delle due era dedicata al Mastino, elementare Watson!
Da quel giorno sono state tantissime le avventure dell'investigatore sul piccolo schermo, tante quante i racconti scritti da Conan Doyle, tutte pregevoli, tutte interessanti, alcune delle quali liberamente ispirate alle gesta e all'arguzia di Sherlock (sono solo io che l'ho notato, o il Dr. House assomiglia un pochino al nostro beniamino sia per modi che per intelligenza?), altre molto più affini ai romanzi e allo spirito di quell'Inghilterra descritta dall'autore.
Di tutte le serie prodotte fino ad oggi dedicate a Holmes, quella che forse è la più amata dal pubblico, anche grazie ad una mirabile regia e ad un ritmo serratissimo che non ti permette alcuna distrazione e che ti catapulta all'interno della narrazione, è sicuramente Sherlock firmata BBC che ha iniziato la sua messa in onda nel 2010 per un totale di nove episodi, della durata di 90 minuti circa, suddivisi in tre stagioni.
Nei panni dell'ingegnoso detective troviamo un fantastico Benedict Cumberbatch, perfetto nell'interpretazione di un uomo brillante, dalle tendenze sociopatiche, introverso, freddo, permaloso e calcolatore. il suo Sherlock è un perfetto connubio tra moderno e antico, un equilibrio mirabile di innovazione e fedeltà al prodotto creato da Conan Doyle.
Al suo fianco, sempre presente e fedele come al solito, c'è il Dottor Watson a cui dà il volto un famigerato attore, Martin Freeman, che tutti ricordiamo per l'interpretazione di Bilbo Baggins nella trilogia de Lo Hobbit firmata da Peter Jackson. Il suo dottore è un uomo comune, un soldato ferito in Afghanistan che ama l'azione, poetico nella sua tranquilla e pacata esistenza al limite dell'ordinario se non fosse per l'amicizia che lo lega a Sherlock, uomo decisamente straordinario.
I caratteri dei due personaggi, più che in tutte le altre serie che li vede protagonisti, sono una somma perfetta delle parti, un delicato ed elegante gioco di specchi capace di mostrare allo spettatore quanto umano può essere Sherlock e quanto ingegnoso può essere Watson, non certo sciocco e un po' stupido come Conan Doyle amava descriverlo, bensì quella perfetta controparte di Sherlock indispensabile per esprimere tutto il suo potenziale, tutto il suo carisma. Perchè Sherlock Holmes non sarebbe quel brillante e stupendo detective senza il suo inseparabile amico John Watson. Elementare!

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Per chi non vuole farsi sfuggire l'opportunità di avere l'intera collezione dei romanzi di Sherlock, la Newton Compton offre un'edizione davvero molto curata di tutti i racconti, riuniti in un unico tomo, il famigerato Mammut, contenente:

• Uno studio in rosso
• Il segno dei Quattro
• Le avventure di Sherlock Holmes
• Le memorie di Sherlock Holmes
• Il mastino dei Baskerville
• Il ritorno di Sherlock Holmes
• La Valle della Paura
• L’ultimo saluto
• Il taccuino di Sherlock Holmes





E non è finita qui. Per gli appassionati del detective britannico segnalo anche Il Giornale del Giallo, ricco di approfondimenti su Sherlock Holmes dalla letteratura al cinema, fino ad arrivare a piccoli suggerimenti per vivere, o rivivere, le avventure dell'investigatore con tour e visite guidate a musei dedicati. Insomma, da non perdere!
Se invece siete più interessati alla serie tv, vi consiglio di seguire la Pagina Facebook dedicata, così da non perdere nemmeno un aggiornamento!

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